3830 recensioni a vostra disposizione!
   

LA FELICITA' PORTA FORTUNA
(HAPPY-GO-LUCKY)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 15 dicembre 2008
 
di Mike Leigh, con Sally Hawkins, Alexis Zegerman, Andrea Riseborough (Gran Bretagna, 2008)
 
Recidivo, il nostro per sempre Mike Leigh? Sì e no; poiché, se da un lato sembra prenderci gusto con i suoi ritratti femminili (immancabilmente straordinari), dall'altro si diverte situandoli ai poli opposti. Così, dopo la figura poetica, per forza di cose cupa della faiseuse d'anges dell'ultimo dei suoi ormai tanti capolavori, VERA DRAKE, eccone un'altra di una diversità quasi sconsiderata. Irresponsabile, ad immagine del personaggio di Sally Hawkins (folgorante Premio di Interpretazione all'ultimo Festival di Berlino): una figura così estranea al mondo a dir poco preoccupato che viviamo da rendersi eterea. Quasi sorvoli la realtà, in quel suo pur concreto approccio alla vita di tutti i giorni. Concreto, perché fa, e bene, l'insegnante; concreto, poiché occupa il resto del suo tempo di spensierata (?) londinese come tante sue coetanee. Pub, discoteche discretamente alimentate in tenore alcolico, lezioni di guida e di flamenco, domenica alla spiaggia, ricerca non esattamente angosciata di un'anima gemella. In qualcosa assomiglia però alla protagonista precedente di Mike Leigh: la volontà di rendere servizio (certo, qui senza l'ausilio di alcun forcipe) al prossimo. E se Vera Drake lo faceva con la dolcezza di una buona fede d'altri tempi, questa Poppy evolve in un balletto di risate e mossette quasi surrealista, ma che, progressivamente, si avvia ad una presa di coscienza del mondo che la circonda tipica dell'universo urbano del regista anglosassone.

Così, questo equilibrio a tratti miracoloso fra gli eccessi burleschi della protagonista, i colori pimpanti ottenuti dalla regia (anche grazie all'uso di una nuova pellicola della Fuji) e un'osservazione immancabilmente incisiva, crudele, quasi melanconica della condizione esistenziale (bellissimo il personaggio dell'indecifrabile maestro di guida, che finisce per bruciarsi al contatto destabilizzante della nostra), costituisce il segreto di un tono e di un messaggio che, una volta ancora, rendono quelle dei film di Mike Leigh esperienze uniche.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda